Il Dream Team della sposa
Signori e signore ecco 4 amiche davvero speciali! Loro sono Federica e Laura, le mie testimoni, e Roberta e Benedetta, le mie due damigelle d'onore. Compagne di risate, avventure e follie, saranno pronte a farmi compagnia in questo giorno così speciale, estremamente impegnativo ed emozionante. Con caratteri e stili molto diversi, saranno al mio fianco per rendere l'evento ancora più memorabile. Preparatevi: con loro non ci si annoia mai!
Federica Scinocca
Sci&Sci! Se dovessi descrivere Federica mi basterebbe una parola "una costante". Una costante nei momenti belli e in quelli brutti. Non è l'amica dell'asilo o la compagna del liceo,
ma posso comunque dire che siamo cresciute insieme.
Da 17 anni è un punto di riferimento per me e io lo sono per lei.
Non abbiamo bisogno di parlare per capirci, ci basta uno sguardo e non ci stupiamo più se una delle due anticipa di un nanosecondo le parole dell'altra, lo consideriamo normale e ovvio. E se facciamo qualche battuta acidella, diciamo sempre che "finiremo all'inferno insieme".
Siamo nate lo stesso giorno, il 15 luglio del 1989, entrambe calabriselle (i tratti non mentono), estremamente coccolose e amanti dei viaggi. Insieme ne abbiamo fatti una quantità incredibile. Siamo una coppia rodata e solida: lei sceglie il pernottamento, io guardo le distanze tra una meta e l'altra e le cose da vedere. Lei prenota i ristoranti in cui mangiare e io le attività da fare. Io alla guida e lei copilota con il compito di scegliere la musica.
Di aneddoti ce ne sarebbero una valanga: chabat e il vestito strappato per colpa del karma, la voglia di patatine mentre eravamo in spiaggia che ha evitato di farci portare via dal carroattrezzi l'auto a noleggio, le corse perenni per arrivare puntuali ad ogni matrimonio, la ricerca in tutta la Sicilia del ritornato Winner Tacos o il caricamento in macchina di uno sconosciuto che poi ci ha fatto scoprire le meraviglie di Siena. Rimarrà nella storia, però, quello legato all'ospedale San Paolo, quando la portai in pronto soccorso perché era convinta che un piercing le fosse caduto dentro l'orecchio. Io non riuscivo a parlare da quanto ridevo e registravo tutto per i posteri e futuri figli (Ludo, preparati!) e lei cercava di spiegare, senza essere precisa, che cosa pensava le fosse successo, continuando a gridare "àhi" ai due infermieri.
Ti voglio bene Scinocchina, accanto a me in questo giorno così speciale e che immaginiamo da una vita non potevi che esserci tu!
Roberta Catucci
Per definire Roberta utilizzerei la parola "eccezione".
Lei è stata, infatti, una delle pochissime persone su cui mi sono dovuta ricredere. Faccio molto affidamento sul mio stesso senso, per cui solitamente per me è buona la prima, quindi o mi piaci oppure no.
Esuberante e molto socievole, con la ragazza di campagna che ero io allora, molto timida e diffidente, l'approccio sarebbe dovuto essere molto più soft e conoscitivo.
Mi è bastato poco, però, per comprendere che sotto quella scorza bella pesante, dai modi un pò rudi e duri, si nascondeva una bella persona.
Non è di certo l'amica a cui chiedere un abbraccio, odia abbastanza il contatto fisico, ma sicuramente è quel tipo di persona che con il suo pragmatismo sa darti il consiglio giusto per risolvere situazioni complicate.
Inoltre ha preso il suo ruolo da damigella molto seriamente. Odia i tacchi, per cui andremo a comprare delle scarpe comode affinché compia la navata, qualche attimo prima di me, in tutta serenità.
Laura Biscuola
Laura è un cartone animato. Occhi giganti e super espressivi, voce particolare e sempre colorata, a partire dai capelli che ne hanno viste davvero di tutti i colori (bruciati ad una pasquetta insieme ad un sopracciglio).
La nostra amicizia, anch'essa quasi ventennale, parte con un tuffo da uno scoglio alto 17 metri, il famoso Ciolo di Santa Maria di Leuca. Finiamo in farmacia per poi passare una notte in pronto soccorso dove il referto decreterà 3 vertebre rotte.
Seguiranno una sbronza epica alla laurea di Federica,
in cui io rischierò di perdere il volo per Roma beccandomi un cazziatone da mio padre, la quasi perdita di un aereo per vedere la Sirenetta di Varsavia (davvero brutta) e una folle corsa nella macchina di un polacco che prenderà per 200 mt una strada in contromano.
Insomma con lei si viaggia sempre a mille, anche se il divano non lo disdegna mica. Ama vedere serie tv, che divora nel giro di qualche giorno sotto gli occhi increduli di Ale, e andare ai concerti.
Adora ballare e i travestimenti di carnevale. Un anno è riuscita a farci travestire da Spice Girl. Per le Sailor ancora nulla da fare, ma sono sicura che prima poi compirà anche questa missione, dovessero pure volerci ottant'anni.
Fumantina come i suoi capelli rossi, anche se con il tempo si è decisamente ammorbidita, o forse è semplicemente diventata più saggia, cerca sempre conforto nelle tisane e nei thé dai gusti più disparati.
"Io con la Coca Cola, tu la tisana Thai" dei Pinguini Tattici, che siamo andate a vedere in concerto a San Siro, ci descrive alla perfezione.
Benedetta Barbetti
Con la Sis è stato amore quasi a prima vista.
Le è bastato aprire bocca ed essendo toscana (io adoro sentire parlare in toscano) ha avuto vita facile.
La confessione naturale e inaspettata in cui entrambe rivelavamo la nostra insofferenza nei confronti di una ragazza del nostro gruppo di Avventure nel Mondo in Grecia, davvero odiosa, ha fatto scoccare la definitiva scintilla. Il rapporto è andato a rafforzarsi ad una velocità sorprendente in brevissimo tempo. Incredibile la sua proposta di andare a vedere il Gladiatore - il mio film preferito in assoluto da oltre 24 anni - al Circo Massimo con l'orchestra che suonava dal vivo. Ovviamente dissi di sì all'istante.
Come me è volley dipendente e molto competitiva e ama il Trono di Spade. Memorabili le sere passate nella sua stanza gigante in zona Stazione Centrale per vedere l'ottava stagione.
Con la sua allegria travolgente e contagiosa è in grado di creare un'atmosfera easy, divertente e giocosa, per cui sono sicura che al matrimonio sarà una bomba esplosiva.